Rete

Fibra ottica: la COMCO rallenta i tempi di estensione della rete

La Commissione federale della concorrenza (COMCO) infligge a Swisscom una multa di CHF 18 milioni per un presunto illecito nell’estensione della rete in fibra. La COMCO ha concluso infatti, che Swisscom sia autorizzata a estendere la rete in fibra ottica soltanto con la cosiddetta topologia punto-punto (P2P) . A seguito della decisione della COMCO, i lavori di estensione comporteranno costi decisamente maggiori e tempi più lunghi, specialmente nelle aree rurali.

Nell’immagine si vedono due mani che sostengono un cavo in fibra ottica.

Per Swisscom, la decisione della COMCO non è condivisibile. Swisscom è convinta che la topologia punto-multipunto (P2MP) tra la centrale e il pozzetto stradale (manhole) per ogni quartiere, impiegata dal 2020, rappresenti una scelta idonea. Contrariamente a quanto sostenuto dalla COMCO, anche con la topologia P2MP tutti i competitor avrebbero potuto acquistare da Swisscom a condizioni non discriminatorie un flusso di dati fino a una determinata utenza, fornendo ai propri clienti un’offerta completa e concorrenziale con telefonia, Internet e TV.

A giudizio di Swisscom, il modello P2MP rappresenta la soluzione più efficiente e conveniente per l’estensione della rete FTTH in Svizzera. Del resto anche nella maggior parte dei paesi europei la topologia P2MP per l’estensione FTTH è predominante, accettata dalle autorità di regolamentazione e conforme al diritto dei cartelli. Swisscom ritiene pertanto di aver agito nel rispetto del diritto della concorrenza.

L’estensione sarà più onerosa e richiederà più lavori di genio civile

Come già comunicato a ottobre 2022, Swisscom eseguirà i nuovi collegamenti in fibra ottica ricorrendo alla topologia P2P finora ammessa dalla COMCO e convertirà i collegamenti P2MP esistenti al modello P2P per ovviare al blocco dell’estensione della rete in fibra ottica e garantire l’accesso Layer 1 per gli operatori terzi, come richiesto dalla COMCO. L’attuale decisione della COMCO non pregiudica nel complesso l’estensione prevista dalla strategia di rete di Swisscom. Tuttavia, l’estensione con il modello P2P comporterà oneri maggiori, richiederà più lavori di genio civile e specialmente nei comuni rurali porterà con sé un allungamento delle tempistiche. Con il modello P2P, da qui al 2030 il numero di economie domestiche collegabili potrebbe essere fino al 10% inferiore rispetto a quanto consentito dall’architettura P2MP. Inoltre, l’estensione di FTTH si concluderà con alcuni anni di ritardo.

Le prospettive finanziarie per l’anno d’esercizio 2024 rimangono invariate, poiché Swisscom aveva anticipato la decisione della COMCO e provveduto agli opportuni accantonamenti. Swisscom si riserva di impugnare la decisione dinanzi al Tribunale amministrativo federale.

L’inchiesta è in corso dal 2020

A dicembre 2020 la COMCO ha avviato un’inchiesta per valutare in che misura la topologia punto-multipunto (P2MP) ostacoli concorrenza. Allo stesso tempo, ha emesso misure cautelari che, con poche eccezioni, hanno impedito a Swisscom di mettere in funzione i collegamenti P2MP e l’hanno costretta a sospenderne la commercializzazione. Swisscom si è opposta fino a presentare ricorso al Tribunale federale. Quest’ultimo, nella sua sentenza del 29 novembre 2022, ha confermato le misure cautelari disposte dalla COMCO.

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