Villars, gennaio 2020. Due eventi molto diversi che ruotano attorno a una cosa sola: la nuova generazione. Da un lato declinata in senso sportivo, con i Giochi Olimpici Giovanili 2020 che si sono svolti nel Cantone di Vaud. Dall’altro in senso tecnologico, con l’impiego innovativo della quinta generazione di rete mobile. Entrambi gli eventi hanno permesso di scoprire il mondo di domani, mostrando possibilità promettenti e senza precedenti. Non sappiamo ancora chi saranno gli atleti e le atlete di domani. Ma i talenti che si sono sfidati durante le Olimpiadi Giovanili hanno tutti un grande potenziale. Proprio come la tecnologia di rete mobile di nuova generazione. Insieme ai suoi partner (UFCOM, EPFL, SRG SSR, HEIG-VD e NuLink, azienda di Neuchâtel), Swisscom ha sfruttato questo evento per indagare ancora più nel dettaglio le possibilità offerte dalla tecnologia 5G.
Le Olimpiadi Giovanili hanno colpito per l’elevata professionalità, ma hanno anche offerto agli spettatori un’immagine di semplicità, grazie alla sensazione di vicinanza, all’entusiasmo e alla freschezza delle giovani atlete e dei giovani atleti. La tecnologia minimalista utilizzata dai partner per trasmettere le immagini di questo evento sportivo, seppure estremamente professionale, ha rispecchiato perfettamente questo spirito di semplicità. Trasmettere in diretta le immagini catturate dalle telecamere sparse ovunque solitamente richiede molto materiale e una logistica importante. Durante una gara di sci, ad esempio, vengono posati chilometri di cavi per collegare telecamere, studi e relè di trasmissione. Il 5G, invece, riduce notevolmente l’infrastruttura richiesta: ogni dispositivo, infatti, è connesso in modalità wireless tramite 5G e in tempo reale, perché la rete di nuova generazione ha una latenza estremamente ridotta. In questo modo non è più necessario trasmettere via cavo e ad alta frequenza. L’obiettivo del progetto pilota di Villars era di sfruttare le potenzialità offerte dal 5G come «WiFi mobile universale». Ed è stato possibile dimostrare che in futuro, grazie al nuovo «WiFi mobile», non sarà più necessario installare studi televisivi nel luogo in cui si svolgono gli eventi da trasmettere. Il 5G, infatti, semplifica notevolmente la gestione delle immagini degli eventi sportivi e non solo.
L’impiego del 5G riduce i materiali necessari a circa un decimo. E di conseguenza diminuiscono anche le emissioni di CO2. Ma si riduce anche il numero di personale richiesto in loco: telecamere, microfoni, cronometri e tabelloni, infatti, possono essere controllati a distanza tramite il 5G. In tutti i casi in cui fino ad adesso venivano utilizzati i walkie-talkie, ora si possono utilizzare gli smartphone. Gli studi mobili o l’hardware per le trasmissioni radio in diretta non sono più necessari. Tutto questo migliora non solo il bilancio ecologico di un evento: la «tecnologia senza fili» elimina anche i costi di cablaggio, che spesso ammontano a milioni, anche perché in molti casi i cavi non vengono riutilizzati e lasciati in loco.
L’esperimento di Villars non è stato solo uno studio di fattibilità, ha anche fatto volare l’immaginazione. Il futuro è sempre radicato nel presente. Un esperimento innovativo come questo ha effetti sia sul presente che sulla nostra idea di futuro.
Il 5G rappresenta una svolta rispetto al 4G. La nuova tecnologia estende infatti la comunicazione wireless dello smartphone ad altri dispositivi. In pratica, la rete 4G può essere utilizzata solo con gli smartphone, mentre la rete 5G con qualsiasi tipo di dispositivo, anche con una telecamera, ad esempio. Jean-Luc Dumont, collaboratore di Swisscom, spiega quanto sia importante la velocità di upload per alcuni dispositivi come le telecamere ad alta risoluzione. Ma vi sono anche altri dispositivi che possono trarre vantaggio da un’elevata velocità di upload, ad esempio, tutti i dispositivi che creano contenuti invece di riceverli, come gli smartphone di oggi.
Per Swisscom e il team di Swisscom Event and Media Solutions (SEM), questo progetto è stato estremamente stimolante. Il team SEM fa parte della divisione Broadcast e si occupa della digitalizzazione e della trasmissione di stream video a piattaforme di trasmissione come le emittenti televisive. Grazie al 5G è possibile coprire ancora meglio anche eventi di piccole e medie dimensioni, senza dover ricorrere ai costosi strumenti adottati per i grandi eventi.
Questo progetto pilota ha permesso quindi al team SEM di indagare il potenziale tecnologico di questo strumento. La fase operativa non è stata però ancora avviata. Nessuna immagine ottenuta nel corso del progetto è stata trasmessa su un’emittente televisiva, soprattutto perché in tal caso sarebbero state necessarie delle trattative con l’Olympic Channel, il canale del Comitato Internazionale Olimpico. Tuttavia, il carattere innovativo e la sostenibilità del progetto hanno convinto il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici Giovanili. Altri 50 potenziali clienti che hanno seguito il progetto in loco, tra cui UEFA, SRG SSR ed Eurovision, si sono dimostrati interessati.
Villars 2020 può quindi essere considerato la culla di un nuovo settore dell’innovazione dalle grandi potenzialità, sia per le generazioni future che per Swisscom.
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