Nei mesi successivi alla vendita all’asta da parte del Consiglio federale delle frequenze 5G agli operatori di comunicazione mobile, avvenuta nella primavera del 2019, l’opinione pubblica è stata dominata soprattutto dagli scettici del 5G, i quali hanno protestato sulla Bundesplatz e hanno lanciato iniziative popolari. Molti cantoni e comuni si sono lasciati confondere e hanno emanato moratorie o elaborato in ritardo le domande di costruzione per le antenne di comunicazione mobile o addirittura non l’hanno fatto per niente. Con la piattaforma Chance5G anche le informazioni obiettive e basate sui fatti ottengono più spazio.
A che cosa serve lo standard 5G
La tecnologia 5G è l’evoluzione logica di quella 4G. Si tratta di un 4G ottimizzato con un software migliore e un hardware in parte nuovo: il 5G viene trasmesso su frequenze utilizzate da molto tempo. Rispetto alle precedenti tecnologie mobili, il 5G offre nuove e migliori caratteristiche. Ciò significa che anche le applicazioni esistenti possono essere gestite in modo più stabile ed efficiente. In confronto al 4G, il 5G è più efficiente dal punto di vista energetico e riduce l'esposizione, il che aiuterebbe la Svizzera ad avvicinarsi ai suoi obiettivi energetici.
Ad averne bisogno è, tuttavia, soprattutto la prossima generazione di comunicazione mobile per ragioni di capacità: nei luoghi molto frequentati non è possibile ampliare gli impianti, in quanto questi sfruttano già i valori limite ORNI fino al 90 per cento e oltre. Una tecnologia più efficiente e più rapida vi porrebbe rimedio.
Chi c’è dietro la piattaforma CHance5G?
La piattaforma CHance5G gode di un ampio supporto ed è aperta a tutti coloro che desiderano adoperarsi per una Svizzera all’avanguardia nonché per reti di comunicazione mobile al passo con i tempi e che condividono quindi la Carta 5G. Le personalità impegnate sostengono la piattaforma gratuitamente e in base alla loro convinzione a favore di CHance5G.
La piattaforma CHance5G è stata lanciata ed è finanziata da asut e dai suoi membri, in particolare dai gestori di rete Sunrise e Swisscom nonché dai fornitori dell’infrastruttura Cellnex, Ericsson e Huawei.