Il Castello di Lenzburg è una destinazione escursionistica molto frequentata. Sulle due aree di posteggio nelle sue immediate vicinanze spesso non ci sono parcheggi liberi e ciò causa un inutile traffico di veicoli. Grazie a un progetto pilota, ora ogni singolo posto auto sui due piazzali segnala la propria occupazione in tempo reale direttamente al sistema di gestione dei parcheggi, a un sito web e in futuro anche a un’app, contribuendo in tal modo a ridurre il traffico di veicoli in cerca di un posteggio. Questa soluzione necessita soltanto di una stazione di base Low Power Network e di sensori radio alimentati a batteria che sono stati inseriti nell’asfalto in corrispondenza di ogni posto auto. Christian Brenner, responsabile dell’Ufficio del genio civile della Città di Lenzburg, spiega: «I costi infrastrutturali di un simile sistema di gestione dei parcheggi sono molto esigui. Non occorre investire in un cablaggio costoso.»
Un’integrazione in rete come quella realizzata a Lenzburg è l’elemento base per le cosiddette Smart Cities. Queste città intelligenti sfruttano le possibilità offerte dalla digitalizzazione per migliorare il proprio ambiente, proporre agli abitanti servizi ottimizzati e puntare alla sostenibilità. Lenzburg sta andando in questa direzione – e i parcheggi non sono che il primo passo. In questo ambito si è pure proceduto a collegare i primi parchimetri alla rete mobile consentendo così agli utenti di pagare con il loro smartphone. In futuro si potrebbero mettere in rete contenitori per la raccolta dei rifiuti e altri oggetti. Nell’ambito della raccolta delle immondizie, ad esempio, non si verificherebbero giri a vuoto nella città, ma i rifiuti verrebbero raccolti in modo mirato ed efficiente.
Il progetto a Lenzburg rappresenta per Swisscom uno dei numerosi test pratici per la Low Power Network. Tale rete è stata realizzata da Swisscom in collaborazione con i partner Smarcom e Worldsensing dell’ecosistema LPN. Gerhard Schedler, responsabile M2M presso Swisscom Enterprise Customers, afferma: «La Low Power Network è ideale per le città: i suoi punti di forza sono l’ampia portata e l’interconnessione semplice di sensori a batteria.» Maggiore è il numero di sensori a disposizione, migliore è la capacità della città di gestire in maniera mirata le proprie risorse e l’impiego della sua infrastruttura.
Swisscom supporta le città non soltanto nella messa in rete e nella digitalizzazione, ma anche nella pianificazione per diventare Smart City. A Pully, nel Canton Vaud, sta sviluppando assieme alla città un metodo per migliorare la pianificazione infrastrutturale e dei trasporti. Grazie all’analisi di dati di comunicazione mobile in forma aggregata e anonima, i flussi del traffico diventano visibili nella loro integralità.
L’internet delle cose (chiamato anche Internet of Things, IoT) collega oggetti, infrastrutture e persone. La Low Power Network (LPN) rende possibile un’interconnessione di questo genere. È complementare alla rete mobile e integra soluzioni Machine-to-Machine (M2M) esistenti basate sulla comunicazione mobile. La LPN è composta da gateway supplementari con una scarsa potenza di trasmissione (max. 0,5 watt) che vengono installati in diverse ubicazioni. Collega in rete sensori che, alimentati con una batteria AA comunemente in commercio, trasmettono costantemente esigue quantità di dati sull’arco di cinque-sette anni. Le emissioni delle LPN sono nettamente inferiori a quelle di un telefono mobile. Attualmente Swisscom gestisce reti pilota di questo tipo a Ginevra, Zurigo e Lenzburg.
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