Da piccola, l’ADHD non mi permetteva di integrarmi. Oggi, invece, so che vado bene così come sono. Dopo 10 anni come coach indipendente, ora spendo le mie tante capacità non solo presso Swisscom, dove aiuto i team IT a collaborare in modo agile, ma anche fuori dall’azienda.
Ho contribuito a fondare la Neurodiversity Community di Swisscom, con cui vogliamo aumentare la consapevolezza sulla neurodiversità e creare condizioni più favorevoli. Un esempio? Le aree silenziose! Per le persone con ADHD sono un aiuto importante quando le cuffie isolanti non bastano. Tengo molto al fatto che si possa parlare apertamente di neurodiversità, perché è un modo per stimolare la produttività dei collaboratori e renderli felici.