Già dal 2015, quindi, molti settori di Swisscom si orientano sistematicamente ai principi DevOps. Come descritto nel manuale DevOps(apre una nuova finestra), l’approccio DevOps implica System Thinking, Feedback Loops e Continual Experimentation & Learning. In questo contesto non si guarda solo a Development e Operations, bensì il focus è posto anche su Business, Security, Quality Assurance, User Experience e molti altri aspetti. Vediamo anche che l’organizzazione, la tecnologia, i processi e la cultura DevOps rappresentano fattori a forte impatto. In tutte queste dimensioni abbiamo già raggiunto traguardi importanti e continuiamo a impegnarci per migliorare ulteriormente secondo i principi agili(apre una nuova finestra). Nella pianificazione dei passi successivi possiamo così fare tesoro di tutte le nostre esperienze, dai risultati positivi fino agli insegnamenti tratti dagli errori che abbiamo compiuto nello sviluppo.
La cultura DevOps si basa sul presupposto che tu come persona ti senta bene all’interno del tuo team e in Swisscom. Sesso, età, provenienza, orientamento sessuale o religione non contano. Tutti insieme in team superiamo noi stessi. Questo non significa che non vi possano essere divergenze di opinioni. Tuttavia, grazie a una cultura del feedback attivo possiamo affrontare apertamente queste controversie e sfruttarle in modo costruttivo. Inoltre, secondo la nostra idea di cultura DevOps, le decisioni migliori vengono adottate da team autonomi, interdisciplinari e auto-organizzati. Di conseguenza prendiamo molto sul serio il «decentralize decision making», su cui fondiamo la nostra filosofia dirigenziale. Tutte le nuove tecnologie con cui possiamo lavorare sono avvincenti e affascinanti, ma ci richiedono anche di tenere sempre aggiornate le nostre conoscenze. Per questo attribuiamo una notevole importanza allo sviluppo costante di tutto il personale.
La classica gestione dei progetti è quasi sparita in Swisscom. Sviluppiamo i nostri prodotti e servizi continuamente in team fissi. A seconda del contesto lavoriamo in Scrum(apre una nuova finestra), Kanban(apre una nuova finestra) o Scaled Agile Framework(apre una nuova finestra). L’essenziale è riuscire a genere rapidamente valore secondo il manifesto agile(apre una nuova finestra). Lungo la catena di creazione del valore ci orientiamo in primo luogo alle esigenze dei clienti. Questo ci consente di raccogliere feedback in tempi rapidi e di tenerne poi conto nella pianificazione.
Tanto la cultura quanto i processi si riflettono nell’organizzazione, che abbiamo gradualmente adeguato nell’ottica «Structure follows Strategy». Ciò si traduce anche in una gerarchia piatta (come si legge nell’articolo su LinkedIn(apre una nuova finestra) del nostro CTO e CIO Christoph Aeschlimann). Anche l’auto-organizzazione ha bisogno di una guida. Ma per fortuna ai piani alti non dobbiamo più impiegare tempo per il micro-management e possiamo concentrarci sulle condizioni quadro e/o sulle visioni. DevOps ha lasciato il segno anche nella Job Architecture. Quest’ultima è stata appositamente modificata in modo tale che anche i professionisti quali gli Engineer possano raggiungere i livelli più alti nella Job Architecture, fermo restando che naturalmente non distinguiamo più tra sviluppo ed esercizio.
E naturalmente DevOps riguarda anche la tecnologia. L’obiettivo è automatizzare per quanto possibile i processi, predisporre la pipeline CI/CD con Continuous Testing e gestirla su un’infrastruttura cloud moderna. Questo non vale solo per i nuovi progetti Green Field, ma anche i sistemi che sono già in produzione. Per riuscire in questa impresa, in cui bisogna considerare l’interazione di tutte le tecnologie impiegate e le enormi quantità di dati che trattiamo, abbiamo a disposizione un’ampia gamma di strumenti avanzati.
In Swisscom adottiamo DevOps con un approccio olistico. E lo applichiamo in modo coerente, per fornire più rapidamente prodotti migliori di massima qualità con collaboratori soddisfatti.