Blockchain
Uno studio condotto dall'agenzia di lavoro Indeed.com ha rilevato che il numero di annunci di lavoro in ambito blockchain è aumentato del 90% nel 2018 e del 4000% negli ultimi tre anni negli Stati Uniti. Le aziende di tutto il mondo vedono un futuro ricco di applicazioni blockchain. Tuttavia, c'è ancora una forte correlazione tra gli annunci di lavoro sulla blockchain e il recente crollo degli asset digitali.
Quattro società di consulenza globali (Deloitte, KPMG, EY e Accenture) sono tra le prime 5 aziende con il maggior numero di annunci di lavoro relativi alla blockchain (IBM è al secondo posto). Secondo Arun Ghosh, US Blockchain Leader di KPMG, il motivo è che "i progetti aziendali sono maturati negli ultimi tre anni, passando da proofs of concept (2017) a progetti pilota (2018) a sistemi di produzione (2019)".
Le società di consulenza promuovono e sostengono le tendenze tecnologiche che cambiano il modo in cui le aziende fanno affari: Questo è il cuore della trasformazione digitale. Le metriche lavorative forniscono una prospettiva diversa ma molto significativa per monitorare l'adozione della blockchain, che è stata dominata dall'andamento dei prezzi e dai volumi delle transazioni sulla catena.
Tuttavia, le aziende sono ben lontane dagli ideali di "disruptive everything" sposati dai primi sostenitori della blockchain. La loro sfida è piuttosto concreta: Vogliono utilizzare la tecnologia DLT per migliorare le loro attività e l'aumento delle offerte di lavoro riflette il valore che si aspettano di creare in futuro.
Nonostante il clamore, i numeri dimostrano che le offerte di lavoro in ambito blockchain sono ancora una nicchia. Indeed.com ha mostrato che il numero di posti di lavoro in blockchain nel febbraio 2019 era pari a 88,4 per milione di annunci di lavoro, un ordine di grandezza molto inferiore rispetto ad altri lavori IT. Nello studio "The Best Jobs in the U.S.: 2019" pubblicato il 14 marzo ("best" è definito come il lavoro con la crescita più rapida e la retribuzione più alta), gli ingegneri blockchain non sono nemmeno tra i primi 25 lavori.
Tra i primi 10 troviamo gli ingegneri dell'apprendimento automatico e gli sviluppatori full-stack, rispettivamente con 179 e 828 offerte di lavoro per milione di annunci.
Deloitte UK ha recentemente pubblicato il Digital Disruption Index 2019, una panoramica sull'adozione delle tecnologie digitali nel Regno Unito, che ha raccolto i dati di 158 organizzazioni in vari stadi di maturità digitale. Delle organizzazioni intervistate, il 28% si trova nelle prime fasi del proprio sviluppo digitale, il 53% è in fase di sviluppo e solo il 19% ha dichiarato di essere in grado di adattare le proprie strategie per trarre vantaggio dai progressi del digitale.
In questo contesto, l'8% prevede di investire in blockchain nei prossimi 12 mesi, il 27% nei prossimi 24 mesi; il 35% ha già investito in robotica e automazione cognitiva (RCA), il 44% in AI, l'81% in servizi cloud e solo il 15% in blockchain.
Di questo 15 %, l'1 % ha utilizzato il sistema in diverse funzioni, il 3 % solo in alcune funzioni, il 9 % sta realizzando progetti pilota e il 3 % sta identificando i casi d'uso.
Questo piccolo campione ci dimostra che le aziende hanno ancora bisogno di essere istruite sui benefici e sui casi d'uso della tecnologia blockchain. E sembra che le società di consulenza siano all'avanguardia in questo compito.
Speriamo che questa attenzione alla creazione di valore porti presto risultati tangibili in molti settori.
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Fonti:
Computer World(apre una nuova finestra), Indeed(apre una nuova finestra), Coindesk(apre una nuova finestra), Deloitte(apre una nuova finestra)
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