Soluzioni di videosorveglianza
Videosorveglianza per le banche
Minimizzazione del rischio, prevenzione e indagine in un pacchetto completo senza pensieri
Soluzioni di videosorveglianza
Minimizzazione del rischio, prevenzione e indagine in un pacchetto completo senza pensieri
ma ormai sono finiti i tempi in cui mura spesse e caveau blindati erano sufficienti per trasmettere un senso di sicurezza fisica e psicologica a clienti e collaboratori. Oggi, le tecnologie moderne sono altrettanto imprescindibili. Una banca senza una soluzione di videosorveglianza è ormai impensabile. Roland Keiser, responsabile Sales & Business Development di Swisscom Broadcast, illustra le differenze e i criteri di scelta.
Le banche devono rispettare standard di sicurezza altissimi: è sempre stato così e sarà ancora così. Da un lato c’è la necessità di proteggere clienti, collaboratori e beni; dall’altro, la videosorveglianza è in grado di fornire un aiuto prezioso per scongiurare e fare luce sui fatti penalmente rilevanti. Le videocamere sono il terzo occhio dei responsabili della sicurezza, mentre i loro sofisticati algoritmi di analisi aiutano a prevenire su effrazioni, rapine ed eventuali reati di truffa o indagare su di essi. Se succede qualcosa, le autorità di pubblica sicurezza possono comodamente accedere alle registrazioni video che ritengono necessarie.
Certo! La sensoristica dotata di algoritmi intelligenti permette alle banche di acquisire informazioni importanti sul comportamento dei clienti. Un esempio: un istituto di credito sta sperimentando nuove idee per trattenere i clienti più a lungo all’interno della filiale, ad esempio realizzando una biblioteca e un bar all’interno dell’area sportelli. Naturalmente, ora vogliono sapere se i clienti si comportano davvero nel modo auspicato. L’analisi dei dati trasmessi dai sensori permette di scoprire per quanto tempo le persone si fermano nell’area sportelli e dove, oltre a ricostruire i percorsi che compiono. Inoltre, è possibile sapere se si tratta di uomini o donne e qual è la loro età approssimativa. Tutti questi dati sono sempre anonimizzati: per rispettare la normativa in materia di protezione dei dati, i clienti non sono mai identificabili. Swisscom Broadcast offre questo servizio e penso che le analisi del comportamento dei clienti acquisiranno un’importanza sempre maggiore.
A loro volta, i sistemi di videosorveglianza vengono continuamente ottimizzati e dotati di tecnologie all’avanguardia. Le telecamere di ultima generazione sono provviste di un’IA allenata per riconoscere determinati elementi visivi (classificazione degli oggetti). L’idea è quella di far suonare un allarme quando il sistema rileva un oggetto sospetto, come ad esempio un’arma.
La legge svizzera sulla protezione dei dati stabilisce che tanto il termine di conservazione quanto la destinazione d’uso della videosorveglianza debbano essere proporzionati e leciti. Di norma viene scelto il periodo di conservazione più breve possibile. Spesso le banche vogliono conservare le immagini delle telecamere nelle aree sportelli a contatto con la clientela per 14 giorni, dopodiché vengono automaticamente sovrascritte. Le registrazioni dei bancomat tendono a rimanere disponibili per 90 giorni, perché spesso i clienti ci mettono più tempo per notare e denunciare un abuso. Di frequente, quindi, viene preso a riferimento il tempo che occorre a una banca per venire a conoscenza di un illecito.
I periodi di conservazione richiesti possono variare molto in funzione dell’impiego a cui sono destinate le telecamere. Le attuali soluzioni di video management offrono quindi la possibilità di impostare un periodo di conservazione per ciascuna telecamera.
Per molte banche svizzere è importante che i dati personali rilevanti per i clienti non escano dalla Svizzera. Se la banca ha una strategia cloud e si avvale della potenza di calcolo di un fornitore di servizi cloud, quest’ultimo deve assicurare che lo Stato americano non vi possa accedere. In caso contrario si applica il «Cloud Act», che permette alle autorità statunitensi di entrare in possesso di tutti i dati su aziende e clienti dei fornitori di servizi di comunicazione e cloud qualora l’impresa abbia sede negli USA o sia soggetta al diritto statunitense. Il Cloud Act non potrebbe essere più diverso dal Regolamento generale sulla protezione dei dati RGPD dell’UE, dove al primo posto c’è la protezione dei dati personali. Questa discrepanza può causare dei problemi. Ecco perché molte banche svizzere vogliono che il cloud in cui vengono archiviati i dati video sia gestito esclusivamente in Svizzera e che il fornitore di servizi cloud sia al 100% in mani elvetiche, come è il caso di Swisscom.
Numerose banche hanno ereditato una vecchia soluzione on premise all’interno del loro ambiente IT. In molti casi gestiscono internamente i sistemi di videosicurezza, ma devono impegnare risorse come professionisti dell’informatica, server e locali che vengono sottratti al core business di una banca. Oggi come oggi, una soluzione su cloud offre tanti vantaggi a una banca:
La videosicurezza sul cloud offre ottime garanzie. Tutti i dati delle telecamere vengono archiviati in formato cifrato sulle schede SD delle telecamere stesse e parallelamente, sempre in formato cifrato, in centri di calcolo ridondanti e sicurissimi. Se c’è un problema con la connettività, l’archiviazione dei dati è comunque garantita.
Anche quando le autorità di polizia devono accedere alle immagini sono sempre garantiti i massimi livelli di protezione dei dati. I dati non vengono trasferiti per mezzo di una chiavetta USB, bensì con un link specifico alle registrazioni richieste: un sistema comodo, cifrato, protetto da password e provvisto di autenticazione a due fattori. Ogni transazione compiuta da un utente (ad esempio un’esportazione di dati) viene annotata in un file di log separato e protetto in conformità all’RGPD. Scaduto il termine di conservazione prestabilito, i dati e l’accesso vengono automaticamente cancellati.
Entrambi i modelli hanno la loro ragione d’essere. La videosorveglianza as a Service (ViaaS) non si limita al semplice noleggio delle telecamere: il cliente riceve (almeno con noi) un pacchetto completo senza pensieri. Ad esempio, noi garantiamo che le telecamere siano sempre aggiornate sia in termini di update del software (security patch) che di nuovi sviluppi tecnologici. La ViaaS include la gestione operativa, l’archiviazione dei dati, la manutenzione correttiva e preventiva incl. il lifecycle management (approccio evergreen).
A quanto ne so, siamo l’unica impresa in Svizzera a proporre un «Full Managed Service» end-to-end di questo genere, siamo disposti a farci carico dell’intero investimento qualora ci venga richiesto e offriamo la videosorveglianza «as a Service» a fronte di una spesa chiaramente preventivabile. I nostri clienti godono della massima flessibilità: ogni banca può scegliere liberamente quali parti dell’impianto esternalizzare a noi, e anche il finanziamento può essere interamente a carico nostro oppure ripartito in quote.
Roland Keiser
Responsabile Sales & Business Development