Come ritrovare facilmente gli oggetti smarriti

Esistono al mondo innumerevoli fortune perdute di fama innegabile: dal tesoro di Capitan Kidd all’oro del re azteco Montezuma, fino alle misteriose ricchezze nascoste su Oak Island. Tutt’altro che leggendari, bensì fonte di frustrazione, sono invece gli effetti personali andati persi nella vita di tutti i giorni.

A chi non è mai successo? Chiavi, cellulare, portafoglio: quando non li abbiamo a portata di mano, ci sentiamo quasi persi. Adobe.com

Di certo l’interesse storico, per non parlare di quello archeologico, verso oggetti smarriti come il cellulare, le chiavi o il portafoglio è probabilmente minimo. In ogni caso, è sempre meglio non perderli. Ma se ciò dovesse accadere, sono disponibili oggigiorno possibilità tecniche che ti permettono di ritrovare in modo facile e veloce i tuoi oggetti personali di uso quotidiano più importanti. Un esempio sono i tracker intelligenti.

Cosa sono i tracker intelligenti (smart tracker) e come funzionano?

Questi piccoli e pratici dispositivi inviano un segnale continuo ai ricevitori ubicati nelle vicinanze, permettendoti di rintracciare (dall’inglese «to track») e ritrovare gli oggetti a cui sono collegati o nei quali sono integrati. Così non perderai mai di vista il tuo smartphone, il mazzo di chiavi, la valigia, la bici o persino il tuo amato animale domestico. I tracker sono alimentati a batteria e di solito utilizzano il GPS, il Bluetooth o l’RFID (Radio Frequency Identification o identificazione a radio frequenza). I tracker con Bluetooth dispongono di un raggio d’azione limitato, motivo per cui spesso viene impiegato il Crowd GPS, un sistema in grado di determinare la posizione dell’oggetto che si sta cercando attraverso i dispositivi presenti nelle vicinanze, ovvero la folla (dall’inglese «crowd»). Con i sistemi di rilevamento GPS «veri e propri», la localizzazione avviene mediante comunicazione con i satelliti GPS.

Tutto sott’occhio

Per non perdere mai più di vista le cose per te importanti, ecco una panoramica delle specifiche dei due tracker Bluetooth più diffusi, realizzata sulla base del sistema operativo, e altre indicazioni utili:

Apple AirTag:

  • Oltre un anno di durata della batteria: il tuo iPhone ti segnalerà quando è il momento di sostituire la batteria. Le batterie tradizionali sono facili da sostituire.
  • Portata e localizzazione: la stessa Apple non fornisce alcuna informazione sulla portata dell’AirTag. In teoria, il Bluetooth Low Energy (BLE) consente la localizzazione all’aperto a una distanza massima di 100 metri. In presenza di ostacoli, la portata diminuisce di conseguenza.
  • Localizzazione sicura grazie al Bluetooth: l’AirTag emette un segnale Bluetooth sicuro che viene riconosciuto dai dispositivi della rete «Dov’è?» per visualizzare la posizione su una mappa contenuta nell’app «Dov’è?». L’intero processo è anonimo, efficiente, sicuro e crittografato.
  • Bip. Eccolo lì: attivando un suono tramite la funzione «Hey Siri», puoi localizzare rapidamente gli oggetti smarriti.
  • Struttura robusta: gli Apple AirTag sono certificati IP67, vale a dire resistenti alla polvere e all’acqua fino a 1 metro di profondità per un massimo di 30 minuti.
  • Semplicità di collegamento: basta un clic per collegare l’AirTag all’iPad o all’iPhone.

Samsung SmartTag2:

  • Maggiore durata della batteria: tieni traccia dei tuoi oggetti di valore fino a 500 giorni. Le batterie tradizionali sono facili da sostituire una volta scariche.
  • Portata tramite Bluetooth: puoi localizzare il Samsung Galaxy SmartTag2 in un raggio di circa 120 metri.
  • Vista a bussola intuitiva: la vista a bussola ti permette di localizzare con precisione gli oggetti smarriti. La mappa ti mostra in quale direzione cercare quando lo SmartTag2 si trova nelle tue vicinanze.
  • Fai e lascia squillare: lascia squillare lo SmartTag2 sul tuo mazzo di chiavi per ritrovarlo. Puoi usare lo stesso procedimento per trovare il tuo cellulare.
  • Resistente alle intemperie e solido: come l’equivalente Apple, anche i Samsung Galaxy SmartTag2 sono certificati IP67, vale a dire resistenti alla polvere e all’acqua fino a 1 metro di profondità per un massimo di 30 minuti.
  • Tutto sotto controllo: puoi utilizzare lo SmartTag2 anche per gestire altri dispositivi IOT (IOT = Internet of Things) registrati nell’app SmartThings e controllare così la Smart Home.

Indicazioni utili:

Vai sul sicuro

Se hai perso il tuo smartphone e non sei riuscito a ritrovarlo nonostante il sistema di localizzazione, puoi ritenerti fortunato se i tuoi dati sono archiviati in modo sicuro su myCloud e hai stipulato un’assicurazione per il cellulare.

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