Gli smartphone nel traffico stradale: ecco come viaggiare in tutta sicurezza

Numerosi studi internazionali delineano un quadro omogeneo: per i pedoni guardare lo smartphone può risultare fatale. Muoversi a piedi mentre si è concentrati sul cellulare è pericoloso. Per giungere a questa consapevolezza non servono studi ma solo buon senso. E per capire quante persone, nonostante ciò, si spostano in maniera distratta basta alzare lo sguardo dal display.

Nel caso in cui l’avessimo colta in flagrante, la invitiamo a non proseguire la lettura mentre cammina!

Una persona con giacca invernale e il cappuccio alzato cammina con noncuranza su una strada trafficata tenendo lo sguardo abbassato sullo smartphone.

Fonte immagine: Adobe Stock

Quando ci si trova nel traffico stradale, il cellulare deve essere messo via: un comportamento, questo, (in teoria) scontato quando si guida, ma a quanto pare non ancora del tutto acquisito da chi si muove a piedi. Eppure uno studio canadese dimostra che il rischio di incidenti aumenta del 45% per i pedoni che usano il cellulare.

Sguardo perenne verso il basso

Già nel 2015 il termine «smombie», unione di «smartphone» e «zombie», è stato eletto parola dell’anno per il linguaggio giovanile. Ma non nascondiamoci dietro a un dito: anche se abbiamo menzionato la «head-down generation», i giovanissimi non sono gli unici a tenere lo sguardo fisso sul piccolo schermo del cellulare, e la disattenzione che deriva da questa abitudine ormai diffusa è del tutto indipendente dall’età e dalla generazione.

Gli studi dimostrano che in media guardiamo il cellulare fino a 150 volte al giorno, una stima che corrisponde a un utilizzo del cellulare ogni 10-12 minuti durante le ore di veglia. La frequenza può tuttavia variare notevolmente a seconda dell’età, della professione e delle abitudini personali:

  • le fasce d’età più giovani (in particolare i giovani tra i 18 e i 24 anni) guardano il proprio cellulare ancora più spesso, in alcuni casi oltre 200 volte al giorno.
  • Anche l’utilizzo professionale (ad es. nell’ambito dei social media o nei processi di lavoro digitalizzati) può aumentare il numero di interazioni.
  • Le app per i social media e Messenger sono tra i motivi più comuni per cui guardiamo il cellulare, seguiti dalle e-mail e dalle app di messaggistica.

La sensazione di dover essere sempre raggiungibili e la costante distrazione causata dallo smartphone o dallo smartwatch (!) causano stress e compromettono la nostra attenzione consapevole nella vita di tutti i giorni. Questo elevato tasso di interazione con lo smartphone rappresenta un notevole rischio per la sicurezza, soprattutto nel traffico stradale.

Un piccolo suggerimento al riguardo: se non conosce il percorso da seguire, può comunque farsi guidare a destinazione dalle indicazioni vocali anche mentre cammina, proprio come quando è in auto. In questo modo può mantenere lo sguardo sulla strada o sul marciapiede. Meglio però utilizzare solo un lato delle cuffie ed evitare, in via eccezionale, la funzione di cancellazione del rumore, in quanto il completo «isolamento» dal mondo esterno può rappresentare un ulteriore pericolo. A volte, infatti, i «rumori fastidiosi» possono salvarci la vita.

I «bompeln» sono la soluzione?

In diverse città del mondo, tra cui Colonia, Augusta, Sydney, Tel Aviv, San Cugat del Vallès in Spagna, nella capitale andorrana Andorra la Vella e nel comune olandese di Bodegraven, si stanno già sperimentando i semafori da terra. Questi elementi LED integrati nel pavimento hanno lo scopo di attirare l’attenzione dei pedoni distratti dallo smartphone e con lo sguardo fisso sullo schermo.

Tuttavia, le valutazioni scientifiche di questi test sono in gran parte deludenti: finora non è stato possibile dimostrare che con questo sistema meno persone attraversano le strade con il rosso. E anche lo scherno da parte dell’opinione pubblica non si è fatto attendere. Si è anche criticato il fatto che tali misure tenderebbero a legittimare ulteriormente o addirittura incoraggiare il comportamento scorretto.

Nel frattempo, i pedoni di Honolulu, la capitale dello stato americano delle Hawaii, rischiano una multa se vengono sorpresi ad attraversare le strisce pedonali mentre guardano lo smartphone. Honolulu è stata la prima città statunitense a introdurre una normativa di questo genere. Il divieto si applica non solo ai cellulari, ma anche ai tablet e ai videogiochi. La prima infrazione comporta una multa fino a 35 dollari, che può salire a 99 dollari in caso di comportamento recidivante.

Altri Paesi puntano su altre misure per aumentare la sicurezza stradale: Cina, Belgio e Lituania, ad esempio, hanno predisposto marciapiedi separati sui quali l’uso degli smartphone è espressamente consentito.

Un cartello stradale segnala la presenza di «smombies»: il segnale di pericolo indica due persone che guardano il cellulare e tengono lo sguardo verso il basso mentre camminano.
Fonte immagine: Adobe Stock

Funzione head-up per Android

La funzione head-up di Google è stata introdotta nell’ambito del programma Digital Wellbeing per ridurre al minimo le distrazioni quando si cammina. Inizialmente è stata sviluppata per dispositivi pixel, ma ora è disponibile anche su altri dispositivi Android che utilizzano Android 9 o una versione successiva. Quando la funzione è attiva, lo smartphone è in grado di rilevare tramite sensori se si sta camminando e contemporaneamente utilizzando il dispositivo. In questo caso il sistema invia una notifica che recita «Su la testa» o «Occhio» per riportare l’attenzione della persona su ciò che la circonda.

Affinché la funzione lavori al meglio, sono necessarie due autorizzazioni: «Attività fisica» per riconoscere la camminata e, in via opzionale, «Posizione» per limitare la funzione alle aree esterne. L’obiettivo di «head-up» è quello di prevenire gli incidenti e rafforzare la consapevolezza nei confronti dell’ambiente circostante, in particolare nel traffico stradale.

Come attivare «Su la testa» sul suo cellulare Android:

Attivare Digital Wellbeing:

  1. Aprire le impostazioni del dispositivo.
  2. Premere «Digital Wellbeing e Impostazioni protezione minori».
  3. Se Digital Wellbeing non viene visualizzato nell’elenco delle app, attivare l’opzione «Mostra simbolo nell’elenco delle app» nelle impostazioni Digital Wellbeing.

Impostare la funzione «Su la testa»:

  1. Se si utilizza l’app per la prima volta, creare prima un profilo.
  2. Alla voce «Scollegamento e concentrazione»:
  3. Selezionare «Su la testa».
  4. Attivare la funzione e consentire l’accesso alla posizione.

Consiglio per i genitori:

Se gestisce l’account principale del dispositivo di un bambino, può attivare «Su la testa» anche da lì.

Brevetto di Apple per il «Transparent Texting»

Apple, dal canto suo, ha già depositato nel 2012 un brevetto per una funzione chiamata «Transparent Texting», che dovrebbe offrire maggiore sicurezza mentre si cammina e contemporaneamente si scrive sullo smartphone. Il brevetto descrive una tecnologia in cui lo sfondo dell’app di messaggistica viene sostituito da un feed video live proveniente dalla fotocamera posteriore. In questo modo è possibile tenere sott’occhio l’ambiente circostante mentre si digitano i messaggi di testo.

La chicca più interessante: la fotocamera mostra ciò che si trova dietro lo smartphone permettendo così di continuare a vedere il suolo o eventuali ostacoli. I messaggi e le notifiche appaiono quindi sopra l’immagine della fotocamera e possono essere visualizzati in parte in modalità trasparente per aumentare la visibilità.

Questa idea potrebbe contribuire a prevenire gli incidenti che rischiano di verificarsi quando le persone guardano lo smartphone mentre si sposano a piedi. Tuttavia, Apple non ha ancora ufficialmente integrato la funzione in iOS, e resta da capire se e quando ciò avverrà.

Ecco le nostre più calorose raccomandazioni

In ultima analisi, sta a noi assumerci le nostre responsabilità e agire con attenzione quando siamo fuori casa. Nel traffico stradale anche una rapida occhiata al display può avere conseguenze fatali. L’attenzione consapevole non è quindi solo un arricchimento per la nostra vita, ma anche un passo importante per arrivare sicuri a destinazione.

Chi rinuncia consapevolmente a guardare il display nel tragitto da un luogo all’altro, apprezza di più l’ambiente circostante, scopre cose nuove lungo i sentieri conosciuti e magari stringe nuove e interessanti conoscenze.

Che si sposti a piedi, in bicicletta o in auto, le forniamo di nuovo in breve 5 consigli per evitare distrazioni nel traffico:

  1. Lasciare il cellulare in borsa: mentre è alla guida o sta camminando, lasci il cellulare nella borsa o nella tasca. In questo modo eviterà l’impulso di guardarlo costantemente.
  2. Disattivare le notifiche: disattivi le notifiche o attivi la modalità «Non disturbare» per ridurre al minimo le distrazioni mentre è in movimento.
  3. Utilizzare la navigazione acustica: utilizzi il comando vocale o gli ausili acustici alla navigazione per giungere a destinazione senza dover guardare sullo schermo.
  4. Camminare o guidare in modo consapevole: si impegni a prestare attenzione a ciò che la circonda mentre cammina o guida. Faccia una breve pausa per leggere i messaggi o rispondere alle chiamate.
  5. Coinvolgere i passeggeri: se è lei alla guida, chieda ai passeggeri di usare il cellulare. Così potrà mantenere la concentrazione ed evitate le distrazioni.

Le auguriamo buon viaggio e di arrivare a destinazione sempre in sicurezza.

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