Non appena un drone viene utilizzato per filmare o scattare fotografie, entra in gioco la Legge svizzera sulla protezione dei dati. In linea di principio, si applica quanto segue: nessuno può essere fotografato o filmato senza consenso se è riconoscibile nell'immagine. Inoltre, le persone riprese devono essere espressamente informate se queste immagini o filmati vengono archiviati o addirittura pubblicati. I dati memorizzati devono ovviamente essere adeguatamente protetti dall'accesso non autorizzato, in conformità con la legge sulla protezione dei dati. Anche quando si sorvola una proprietà privata, non esiste un percorso di volo libero: il drone deve volare a un'altezza tale da non rendere riconoscibili le persone nelle riprese. Queste disposizioni di legge si applicano anche se, ad esempio, un'agenzia immobiliare scatta fotografie aeree di un immobile che viene pubblicizzato per la vendita. Anche se volete fotografare dall'alto un evento sociale, come un matrimonio, dovete mantenere una distanza di sicurezza dalle persone non coinvolte. Questa distanza varia a seconda del peso del drone. Chi non ha dato esplicitamente il proprio consenso è considerato uno spettatore. La base giuridica per le registrazioni con i droni è spiegata in dettaglio sul sito web del Commissario federale per la protezione dei dati.
È quindi quasi impossibile rispettare tutte queste leggi ed effettuare un live stream, ovvero una trasmissione diretta, su Internet. Solo i flussi da grande altezza garantiscono che non vengano violati i diritti personali. Molti piloti di droni probabilmente non ne sono nemmeno consapevoli.