Videosorveglianza dei luoghi pubblici

Videosorveglianza

Videosorveglianza dei luoghi pubblici – Tutto quello che c’è da sapere

Dalle stazioni ai centri commerciali fino alla porta d’ingresso del vicino, la videosorveglianza nei luoghi pubblici è onnipresente. Qualunque sia l’opinione che se ne può avere, una cosa è certa: in Svizzera e non solo, la videosorveglianza si è affermata come efficace misura preventiva contro crimini, vandalismo, littering e simili. In questo articolo illustriamo i vantaggi offerti ai Comuni dalla sorveglianza dei luoghi pubblici con videocamere, sfatiamo i timori e approfondiamo la situazione giuridica.

Videokamera an Hauswand

Videosorveglianza dei luoghi pubblici: breve glossario dei termini più importanti 

Per prima cosa vogliamo spiegare cos’è la videosorveglianza e cosa si intende in generale quando si parla di luoghi pubblici. 

Cosa significa videosorveglianza? 

La videosorveglianza è l’osservazione mirata di luoghi, oggetti o persone per mezzo di videocamere. Si riferisce tanto alla registrazione di video che possono essere ispezionati in un secondo momento quanto alla trasmissione in diretta delle immagini raccolte su un monitor. 

Equipaggiamento 

Nella videosorveglianza, un ruolo decisivo è svolto da videocamere, monitor, apparecchiature di registrazione e valutazione, software di analisi e tecnologie di collegamento e interconnessione. I moderni impianti di videosorveglianza funzionano in digitale su reti basate su IP. Un sistema di videosorveglianza non dovrebbe mai essere collegato alla rete internet pubblica. In linea di massima, viene sempre scelto un collegamento protetto (VPN o simili) dal sistema locale a quello centrale. 

Controllo o sicurezza? 

La videosorveglianza è solitamente limitata alla raccolta di informazioni, ma spesso il termine «sorveglianza» ha una connotazione negativa: controllo e osservazione indesiderata sono le associazioni mentali più frequenti. In realtà, però, di norma la videosorveglianza ha per finalità la sicurezza. 

Un buon esempio è l’area sportelli di una banca. Tutte le banche sono obbligate a tutelare la sicurezza dei loro collaboratori, dei clienti e del contante. Sistemi di videosorveglianza e banche(apre una nuova finestra) formano ormai un connubio inscindibile. All’interno del piano di sicurezza di un istituto di credito, questi sistemi aiutano a prevenire i reati e agevolano le indagini. 

Cosa si intende per luoghi pubblici?

Di solito, i luoghi pubblici sono di proprietà di un ente statale (Confederazione, Cantoni, Comuni) e sono accessibili al pubblico. Si tratta di aree e spazi vivibili collocati all’esterno di edifici e fondi privati.

L’idea alla base dei luoghi pubblici è quella di uno spazio predisposto da un ente pubblico per il bene della comunità. È accessibile a tutti perché, come spazio geografico, rientra nello spazio sociale di un Comune o una città e quindi costituisce un «luogo per tutti». 

Le superfici destinate alla circolazione come marciapiedi o zone pedonali, i trasporti pubblici di passeggeri e gli spazi liberi accessibili a tutti come aree verdi, parchi giochi, impianti sportivi e simili rientrano tra i luoghi pubblici. Se una di queste superfici è soggetta a requisiti di accesso, come ad esempio un costo di ingresso o un’età minima, per definizione non perde comunque la sua natura «pubblica». 

A proposito: occorre prestare attenzione alla distinzione tra luoghi pubblici e luoghi accessibili al pubblico, detti anche «semipubblici». In questa categoria rientrano terreni ed edifici di proprietà privata che vengono però impiegati per svolgere un compito pubblico. I luoghi pubblici e semipubblici non sono sempre facili da distinguere. Un buon esempio è costituito dalle aree sportelli delle banche. 

Persone nello spazio pubblico

I luoghi pubblici sono accessibili a tutti: in questa categoria rientrano, ad esempio, zone pedonali, parchi giochi e trasporti pubblici. 

Vantaggi e opportunità della videosorveglianza dei luoghi pubblici (Svizzera)

La sicurezza è un fattore decisivo per la qualità della vita in una città. Una città sicura è infatti una città dove è bello stare, tanto per la popolazione quanto per le imprese e i turisti. In quanto spazi di incontro e dialogo tra gruppi diversi, i luoghi pubblici possono apportare un arricchimento culturale. Sono il «biglietto da visita» di una città. Se i luoghi pubblici sono insicuri o vengono percepiti come tali, l’intera città sarà considerata non sicura. 

Vantaggi della sorveglianza di luoghi pubblici con videocamera

La videosorveglianza ha un ruolo decisivo per la sicurezza dei luoghi pubblici. In Svizzera, la videosorveglianza di luoghi pubblici offre i vantaggi seguenti: 

  • Crea una maggiore sensazione di sicurezza soggettiva tra i cittadini. 
  • La percezione oggettiva della sicurezza viene rafforzata: i reati vengono filmati e le riprese possono essere usate per catturare i malviventi. 
  • È possibile avere un controllo migliore su piazze e spazi pubblici. 
  • Fornisce aiuto nell’identificazione degli autori di reati come vandalismo o littering. 
  • I reati possono essere monitorati in termini di dinamica e tipologia. 
  • In determinati casi, gli autori dei reati possono essere identificati e rintracciati. 
  • La videosorveglianza ha un effetto deterrente sui malviventi. 
  • Offre una sorveglianza di ampia portata a fronte di un impiego limitato di risorse umane. 
Un uomo e una donna guardano i filmati della videosorveglianza

La videosorveglianza è finalizzata in primo luogo alla sicurezza e può aiutare a prevenire i reati. 

Benefici delle soluzioni di videosicurezza per i Comuni

Nei Comuni svizzeri si registrano numerosi casi di disturbo della quiete pubblica, vandalismo, littering o sabotaggio pericoloso. Questi eventi, oltre a costituire un rischio per la sicurezza, provocano costi elevati e insoddisfazione nella popolazione. Le soluzioni di videosorveglianza possono arginare questi fenomeni. Sempre più spesso, quindi, i Comuni fanno ricorso a soluzioni di sicurezza smart nell’intento di prevenire i reati e raccogliere le prove per individuare i criminali. 

La condizione è che la videosorveglianza sia conforme alla normativa in materia di protezione dei dati. Maggiori informazioni sono disponibili nel capitolo «Situazione giuridica e protezione dei dati nella sorveglianza di luoghi pubblici». 

Best practice: Comune di Urdorf, Cantone ZH 

Il Comune di Urdorf ha optato per una soluzione di videosorveglianza. I motivi: abbandoni di rifiuti, atti di vandalismo, imbrattamenti e rumori molesti in un centro sportivo nel cuore del paese. 

Insieme a Swisscom Broadcast, il Comune ha realizzato una soluzione di videosorveglianza(apre una nuova finestra) smart. A spingerlo in questa direzione sono state le lamentele dei diretti interessati, ossia le associazioni che usano il centro sportivo, oltre ai costosi lavori di sistemazione a seguito degli atti di vandalismo. Le videocamere (con protezione antivandalismo) sono state installate in posizioni ad alta visibilità nell’area di pertinenza del centro sportivo con finalità di deterrenza. Qualora si verifichi un reato, le registrazioni possono essere utilizzate per scovare gli autori. 

L’installazione dell’impianto di videosorveglianza è stata un successo. Thomas Bollinger, capodivisione Stabili e strutture sportive del Comune di Urdorf, conferma: «Nei perimetri sorvegliati rileviamo una marcata flessione degli atti di vandalismo e littering, ma anche di disturbo della quiete pubblica.» Se poi viene commesso un delitto, il Comune in collaborazione con gli organi di polizia può accedere ai dati di sorveglianza e adottare le misure eventualmente necessarie. 

Vantaggi delle soluzioni di videosorveglianza Swisscom Broadcast

Il successo della soluzione di sicurezza nel Comune di Urdorf è merito dell’intelligente sistema di videosorveglianza realizzato da Swisscom Broadcast.(apre una nuova finestra) Ecco i vantaggi che offre: 
 
  • Gestione semplice dei dati: grazie alla soluzione di videosorveglianza conforme alla normativa in materia di protezione dei dati con conservazione dei dati nel cloud in Svizzera, i dati registrati possono essere resi accessibili alle persone autorizzate. 
  • Se necessario: la condivisione delle informazioni con la polizia può essere predisposta su un canale sicuro, con cifratura, protezione da password e autenticazione a due fattori, senza supporti dati fisici. 
  • Installazione del software in tempi brevissimi perché non sono necessari interventi sul posto (l’unico requisito è una connessione internet). 
  • Non viene generato traffico sulla rete IT del Comune. 
  • Se gli autori di reati come il vandalismo spostano le loro attività verso altre zone, queste possono essere aggiunte senza complicazioni all’area videosorvegliata. 
  • La sicurezza è garantita anche in caso di blackout: la configurazione su cloud ha il vantaggio che Swisscom rileva immediatamente (Alarm) quando le videocamere non sono più raggiungibili. Gli agenti, infatti, sono in servizio h24. 
  • Evoluzione continua della tecnologia: le videocamere sono in grado di riconoscere determinati elementi visivi con l’aiuto dell’IA integrata. Questo permette di classificare gli oggetti e attivare un allarme quando la videocamera rileva un oggetto pericoloso, come un’arma. 

Timori legati alla sorveglianza di luoghi pubblici mediante videocamera 

Sulla videosorveglianza di luoghi pubblici è in corso un acceso dibattito: non si contano ormai le polemiche, tanto nel mondo politico quanto in quello economico, sul ricorso a soluzioni per la videosorveglianza di luoghi pubblici. 

Chi si oppone alla sorveglianza fa principalmente appello ai diritti personali dei cittadini: una videosorveglianza pubblica è un’ingerenza nella sfera privata e nei diritti personali dei cittadini, oltre a contravvenire alla protezione dei dati. 

Contro la videosorveglianza di luoghi pubblici vengono poi addotti con frequenza gli argomenti seguenti: 

  • Tutte le persone vengono riprese dalla videocamera, anche quelle che non hanno commesso alcun reato. 
  • I sistemi video sono vulnerabili agli attacchi degli hacker e a eventuali abusi. 
  • Intensità dei costi: acquisto, installazione e manutenzione dei sistemi di videoregistrazione e analisi hanno un costo elevato, per non parlare del personale di sorveglianza. 
  • La videosorveglianza è utile solo nella fase di indagine, mentre spesso risulta inefficace nel prevenire i reati. I criminali, infatti, adeguano le loro attività ai sistemi di sorveglianza. Commettono i reati nelle zone non sorvegliate oppure fanno a pezzi le videocamere. 
  • Le zone non sorvegliate diventano teatro di numerosi reati. 

Situazione giuridica e protezione dei dati nella sorveglianza di luoghi pubblici 

Nel capitolo seguente puntiamo i riflettori sulle disposizioni legali che disciplinano la videosorveglianza dei luoghi pubblici. Prima la sorveglianza da parte dello Stato, poi di persone private. In entrambi i casi, considerata la grave ingerenza nei diritti personali delle persone esposte a videosorveglianza di luoghi pubblici, questa pratica è soggetta a elevati standard di protezione dei dati. 

*Disclaimer: questo è un articolo giornalistico redatto sulla base di ricerche condotte a maggio 2023 secondo scienza e coscienza. L’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza pubblica qui(apre una nuova finestra) le informazioni giuridicamente vincolanti e sempre aggiornate sulla videosorveglianza e gli adeguamenti alla nLPD (diritti degli interessati / obblighi dei gestori). 

Videosorveglianza da parte dello Stato

In linea di massima, la videosorveglianza dei luoghi pubblici è consentita dalla legge. Confederazione, Cantoni e Comuni devono però rispettare rigorosi requisiti per poter sorvegliare i cittadini per mezzo di videocamere. La videosorveglianza, infatti, è una grave ingerenza nel diritto costituzionale alla protezione della personalità. 

A livello comunale, l’ammissibilità della videosorveglianza dipende dalla normativa cantonale e dal caso concreto. 

Devono essere rispettati i criteri seguenti: 

  • Non sono possibili misure meno invasive (di natura edilizia, personale o sociale). 
  • I reati da prevenire non sono di carattere subordinato, come ad esempio un semplice disturbo della quiete pubblica o smaltimento illegale di rifiuti. 
  • La videosorveglianza deve essere limitata nello spazio e nel tempo al minimo assoluto. 
  • Il sistema di videosorveglianza deve essere idoneo alla prevenzione dei reati e all’indagine su di essi. 
  • L’impiego esatto delle videocamere e la gestione delle registrazioni devono essere stabiliti in un regolamento. 
  • Le persone interessate devono essere messe al corrente della sorveglianza, ad esempio mediante appositi cartelli. 
  • Il rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati deve essere regolarmente verificato. È cambiato qualcosa, recentemente? Se sì, i requisiti legali per la videosorveglianza non sono più rispettati? 

A proposito: in Svizzera è in vigore la legge federale sulla protezione dei dati (LPD)(apre una nuova finestra). Ogni Cantone ha il proprio Incaricato della protezione dei dati(apre una nuova finestra), che è competente per i trattamenti dei dati eseguiti da organi federali e privati. 

Per essere ammesse come prova in tribunale e nelle indagini di polizia, le videoregistrazioni devono essere conformi alla normativa in materia di protezione dei dati. Se non è così, le registrazioni di un presunto criminale sono inutilizzabili. 

Cartello che indica l'area videosorvegliata

Se una porzione di spazio pubblico viene videosorvegliata, un apposito cartello deve darne apposita comunicazione. 

Videosorveglianza privata di luoghi pubblici in Svizzera 

Non è ammesso per principio che persone private attivino un impianto di videosorveglianza su suolo pubblico. Anche in questo caso, la videosorveglianza costituisce un’ingerenza nei diritti personali delle persone interessate poiché spesso queste ultime non possono decidere se entrare o meno nella zona sorvegliata. Inoltre, la prevenzione di reati e la protezione dei cittadini sono compiti che spettano allo Stato e non alle persone private. Le eccezioni a questa regola sono ammesse in misura limitata e presuppongono sempre una valutazione caso per caso. 

Nota: in questo contesto, per persone private intendiamo le persone fisiche/private come locatori e proprietari di negozi ma anche le persone giuridiche come ad es. Sagl e società cooperative. 

Come per la sorveglianza da parte della Confederazione, dei Comuni o dei Cantoni, affinché una persona privata possa attivare una videocamera di sorveglianza devono essere rispettati determinati requisiti: 

  • Liceità: un interesse pubblico o privato giustifica l’ingerenza nei diritti personali. Esempi: un centro commerciale si protegge dai furti con una soluzione di videosorveglianza; il proprietario di un immobile previene intrusioni e vandalismo installando delle videocamere. 
  • Finalità vincolata: gli impianti privati di videosorveglianza possono essere impiegati soltanto per proteggere persone e cose. 
  • Proporzionalità: lo scopo auspicato e conseguito può essere raggiunto soltanto con l’aiuto della videocamera o delle videocamere. Non può essere presa in considerazione alcuna misura meno drastica che permetta comunque di raggiungere lo scopo, come ad esempio l’installazione di un sistema di allarme. 

Se la liceità, la proporzionalità e la finalità vincolata sono rispettate, una persona privata che attiva una videocamera privata deve rispettare le regole seguenti: 

  • È obbligatorio un cartello che segnali la presenza di videosorveglianza nell’area. 
  • Il cartello deve inoltre specificare in che modo la persona sorvegliata può avere accesso ai dati raccolti. 
  • I dati registrati devono essere protetti da accessi non autorizzati. Non possono essere trasmessi a terzi. 
  • La videocamera o le videocamere possono registrare soltanto le immagini assolutamente necessarie. 
  • Con la videocamera, una persona privata può inquadrare soltanto il proprio fondo/proprietà, non i fondi adiacenti. 
  • I video e le immagini devono essere nuovamente cancellati, come previsto dalla legge federale svizzera sulla protezione dei dati(apre una nuova finestra) – i dati possono essere conservati per il minor tempo possibile e per tutto il tempo necessario. A seconda del settore d’impiego, la durata è compresa tra 24 ore e 14 giorni; in caso di irregolarità anche oltre. 

A proposito: la sorveglianza per mezzo di droni è disciplinata da norme speciali. Nel nostro articolo «Il punto della situazione sulla nuova normativa in materia di droni in Svizzera(apre una nuova finestra)» trovate tutte le informazioni importanti sulle norme europee in materia di droni, che trovano applicazione anche in Svizzera da inizio 2023. 

Videosorveglianza – In sicurezza con Swisscom Broadcast 

Che la videosorveglianza di luoghi pubblici venga effettuata da Cantoni o Comuni oppure da persone private, una cosa è certa: le registrazioni contengono solitamente dati personali e sono quindi soggette alla legge sulla protezione dei dati. Deve essere indicato che sono in corso registrazioni video e chi è responsabile della sorveglianza. Un’altra cosa importante è che i responsabili rispettino le regole, come ad esempio il periodo di conservazione dei dati e il divieto di trasmissione a terzi. 

Swisscom Broadcast è tra i leader in Svizzera nel campo dei sistemi intelligenti di videosorveglianza e presta grande attenzione alla protezione e alla sicurezza dei dati. La conservazione dei dati prodotti dai sistemi di videosorveglianza avviene in Svizzera. L’eventuale trasmissione dei dati alle autorità di polizia avviene in sicurezza (cifratura, protezione con password e autenticazione a due fattori) e nel rispetto di standard elevati di protezione dei dati. 

Scoprite il prodotto Video Insider(apre una nuova finestra) di Swisscom Broadcast oppure mettetevi direttamente in contatto con noi: 

FAQ

La videosorveglianza è l’osservazione mirata di luoghi, oggetti o persone per mezzo di videocamere. Si riferisce tanto alla registrazione di video che possono essere ispezionati in un secondo momento quanto alla trasmissione in diretta delle immagini raccolte su un monitor.

Equipaggiamento 
Nella videosorveglianza, un ruolo decisivo è svolto da videocamere, monitor, apparecchiature di registrazione e valutazione, software di analisi e tecnologie di collegamento e interconnessione. I moderni impianti di videosorveglianza funzionano in digitale su reti basate su IP. Se quindi un sistema di videosorveglianza è connesso a internet diventa possibile accedere in remoto ai dati registrati. 

Controllo o sicurezza? 
La videosorveglianza è solitamente limitata alla raccolta di informazioni, ma spesso il termine «sorveglianza» ha una connotazione negativa: controllo e osservazione indesiderata sono le associazioni mentali più frequenti. In realtà, però, di norma la videosorveglianza ha per finalità la sicurezza. 
Un buon esempio è l’area sportelli di una banca. Tutte le banche sono obbligate a tutelare la sicurezza dei loro collaboratori, dei clienti e del contante. Sistemi di videosorveglianza e banche formano ormai un connubio inscindibile. All’interno del piano di sicurezza di un istituto di credito, questi sistemi aiutano a prevenire i reati e agevolano le indagini.

Di solito, i luoghi pubblici sono di proprietà di un ente statale (Confederazione, Cantoni, Comuni) e sono accessibili al pubblico. Si tratta di aree e spazi vivibili collocati all’esterno di edifici e fondi privati. 

L’idea alla base dei luoghi pubblici è quella di uno spazio predisposto da un ente pubblico per il bene della comunità. È accessibile a tutti perché, come spazio geografico, rientra nello spazio sociale di un Comune o una città e quindi costituisce un «luogo per tutti». 

Le superfici destinate alla circolazione come marciapiedi o zone pedonali, i trasporti pubblici di passeggeri e gli spazi liberi accessibili a tutti come aree verdi, parchi giochi, impianti sportivi e simili rientrano tra i luoghi pubblici. Se una di queste superfici è soggetta a requisiti di accesso, come ad esempio un costo di ingresso o un’età minima, per definizione non perde comunque la sua natura «pubblica». 

A proposito: occorre prestare attenzione alla distinzione tra luoghi pubblici e luoghi accessibili al pubblico, detti anche «semipubblici». In questa categoria rientrano terreni ed edifici di proprietà privata che vengono però impiegati per svolgere un compito pubblico. I luoghi pubblici e semipubblici non sono sempre facili da distinguere. Un buon esempio è costituito dalle aree sportelli delle banche.

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