Chi vuole mettersi in proprio, si chiede: «Qual è il momento giusto per fondare un’azienda?» Risposta: il momento perfetto in assoluto non esiste. Tuttavia, chi è in grado di rispondere «Sì» alle seguenti domande, ha buone probabilità di raggiungere gli obiettivi prefissati in veste d’imprenditore.
«Fondare un’azienda di successo è sempre possibile in linea teorica, purché sussistano i giusti presupposti.» È quanto afferma Simon May, direttore dell’IFJ Institut für Jungunternehmen AG. Alla luce della sua esperienza pluriennale è consapevole che la Svizzera – a prescindere dalla situazione economica o dai periodi – è la terra di start-up ed è campionessa mondiale d’innovazione. Dal 2017 sono state fondate, anno dopo anno, sempre più aziende. Eppure May ribadisce: «Chi desidera mettersi in proprio e avere successo, prima e durante la fase di avviamento deve porsi molte domande.»
Avete un’idea di business strepitosa?
«Quello che conta davvero», continua May, «è che l’idea alla base sia brillante». Ciò che contraddistingue una buona intuizione da una vincente è che quest’ultima ha un target di mercato ben preciso. May: «Un’idea di business è vincente se i prodotti o le prestazioni/i servizi ipotizzati servono a soddisfare un’esigenza costante nel tempo o quantomeno ricorrente. L’ideale per l’azienda sarebbe avere una peculiarità distintiva, che le porti dei benefici sul mercato.» Più concretamente: un’idea commerciale serve a colmare l’effettiva mancanza di un prodotto o di un’offerta (anche a livello regionale), migliora i processi, consente di risparmiare e risolve i problemi. In questo modo offre sempre un vantaggio evidente per il cliente.
Avete la competenza necessaria e una buona rete di contatti?
Anche l’idea migliore non serve a nulla, se mancano le tipiche doti da imprenditore. Chi vuole mettersi in proprio, deve disporre di ottime conoscenze del settore a cui si mira e anche di un certo intuito imprenditoriale. Capacità di negoziazione, eloquenza, pensiero innovativo, tenacia, passione, impegno, affidabilità, sensibilità verso il cliente, cordialità e puntualità: ecco le caratteristiche fondamentali. E poi serve una buona rete di contatti. Perché è così che nascono i suggerimenti, le partnership e quindi gli ordini. Simon May continua: «Il ritratto del lavoratore autonomo presenta molte sfaccettature. Occorre sapersi relazionare bene tanto con le persone quanto con i numeri e i soldi. Occorre saper gestire il tempo alla perfezione. Occorre avere sempre idee brillanti e risolutive. E serve intuito per gli affari, quelli buoni, nonché la capacità di riconoscere le fregature.»
Niente canone di abbonamento per sei mesi
Il «vantaggio StartUp» di Swisscom mira dritto al punto che di solito genera maggiore preoccupazione in fase di fondazione dell’azienda: il finanziamento. Con il vantaggio StartUp, i neo imprenditori hanno la possibilità di utilizzare gratuitamente per i primi sei mesi il pacchetto Swisscom con internet, telefonia, rete mobile e servizio oppure solo alcuni prodotti in esso contenuti.
Disponete di un business plan realistico?
Il business plan è l’ABC per l’avvio, la costruzione e lo sviluppo di un’azienda. Inoltre serve come punto di appiglio e guida in caso di crisi. Secondo May esso dovrebbe descrivere «in modo semplice e realistico» il modello aziendale, delinearne la vision (piano a 5 anni) e definirne la strategia (gruppi target, fattori di successo). Altri elementi importanti sono l’analisi di mercato e il piano finanziario e delle misure operative. May: «Il business plan fornisce idealmente risposte chiare alla domanda: cosa è, qual è l’obiettivo e quanto costa? Perché è innanzitutto il documento più importante per i potenziali investitori.» Un altro punto fondamentale: un business plan non è scolpito nella pietra. Dopo la buona riuscita della fase di avvio, il piano dev’essere rivisto periodicamente e anche lo sviluppo commerciale e del mercato va adattato e potenziato di conseguenza.
L’azienda dispone della copertura finanziaria?
A proposito di investimenti e denaro: chi vuole fondare la propria azienda, ha bisogno di capitale. Due o tre anni dovrebbero bastare, giusto la durata della fase di costruzione secondo la regola generale, ormai assodata. È fortunato chi riesce ad autofinanziarsi. A tutti gli altri servono investitori. Che si ricorra ad amici, parenti, business angel o al crowdfunding poco importa: gli investitori vogliono essere convinti e capiscono subito se un’idea di business è ben pensata e se il concetto di fondo sta in piedi. Questo vuol dire che senza un business plan solido, una comunicazione sincera, una buona capacità di convincimento e persuasione, argomentazioni valide e anche senza una perfetta presentazione della propria idea di business sarà difficile trovare investitori.
La vostra infrastruttura è adeguata, anche a livello digitale?
Secondo Simon May, nel compiere il salto nella libera professione, molti sottovalutano il fatto che al momento della fondazione dell’azienda l’intera infrastruttura dev’essere pronta: da un lato showroom, siti di produzione e di stoccaggio, uffici e postazioni di lavoro ben organizzate; dall’altro la dimensione digitale al gran completo. Si parte con l’infrastruttura ICT con stampanti, scanner e archivi elettronici, per passare in seconda battuta all’intera tecnologia della comunicazione (rete di telefonia fissa e mobile e e-mail). Terzo punto da non dimenticare: tutte le più importanti applicazioni di business, ad es. per la contabilità, la gestione del personale e degli stipendi, la collaborazione, la guida e la pianificazione. Simon May fa una considerazione: «Senza un ambiente di lavoro valido, non si arriva da nessuna parte – anche se si fosse scelto il momento perfetto per avviare l’azienda.»
I vostri potenziali clienti resteranno entusiasti del progetto?
Dei clienti soddisfatti sono l’obiettivo di ogni azienda. In veste di imprenditore, però, non vi dovete accontentare di soddisfare i vostri clienti, li dovete lasciare senza parole! Se i clienti diventeranno vostri fan nel vero senso della parola, non solo vi saranno fedeli, ma vi faranno pubblicità gratuita con il passaparola, la miglior forma di pubblicità che esista. Dovete avere bene in mente che la definizione dei prodotti o delle prestazioni/dei servizi offerti determina le opportunità di mercato e spesso – come nel caso delle offerte stagionali – anche il momento ideale per la fondazione dell’azienda. I punti fondamentali sono assortimento, programma prodotti, calcolo del prezzo e situazione dei gruppi target e della concorrenza. Ma ancora più importante dell’offerta concreta è che i vostri prodotti e i servizi/le prestazioni entusiasmino i clienti, in tutto e per tutto.
È possibile presentarsi con forza sul mercato?
Una presenza sul mercato professionale è l’elemento chiave. Per questo serve un nome orecchiabile e inconfondibile per l’azienda e un logo con le stesse caratteristiche. Altrettanto basilare è un marketing efficace: il sito web, le varie pagine social, la carta intestata, i biglietti da visita e il materiale stampato (menù, listino prezzi, prospetti) e anche il piano di marketing e i relativi strumenti devono pertanto essere pronti al momento della fondazione. Fa sempre parte del marketing pianificare del tempo da riservare alle attività di networking e al vaglio di nuovi canali di vendita e mercati di sbocco. Importante: l’intera corrispondenza commerciale, quindi lettere, offerte, fatture, solleciti, liste degli articoli disponibili e degli articoli a magazzino ecc. dev’essere redatta in modo ineccepibile dal punto di vista linguistico (eventualmente anche tradotta in altre lingue) e i modelli devono avere un formato chiaro e leggibile.
Tutte le questioni giuridiche e finanziarie sono state chiarite?
Il momento giusto per fondare un’azienda dipende anche dalla chiarezza del diritto in relazione a tasse, capitale, previdenza sociale, assicurazione, concessioni, notifiche, registrazione e tutela della proprietà intellettuale. Va assolutamente chiarita in particolare la questione della forma giuridica, se fondare cioè una società di persone (ditta individuale) o una società di capitali (S.r.l., SA). Secondo May, sono determinanti in questo senso fattori come la dimensione e la struttura dell’azienda, il numero dei fondatori, aspetti quali i costi, la tassazione e la responsabilità, ma anche la portata pensata per l’azienda stessa (regionale, nazionale, internazionale). Simon May sottolinea: «Alla luce della complessità delle numerose questioni giuridiche e finanziarie, si consiglia vivamente una consulenza completa ad opera di sostenitori di start-up, avvocati finanziari e/o fiduciari.»
Suggerimenti e offerte di consulenza per la fondazione di un’azienda
L’ IFJ Institut für Jungunternehmen AG fonda ogni anno circa 2000 aziende e dal 1989 ad oggi ha accompagnato più di 110 000 neo imprenditori/trici. Il supporto fornito alle start-up dall’IFJ è a titolo gratuito per i partecipanti, grazie a partner prestigiosi.
STARTUPS.CH vanta una lunga esperienza, giuristi propri, esperti fiduciari e consulenti aziendali. STARTUPS.CH è presente in tutta la Svizzera con 20 filiali e vi sostiene prima, durante e dopo aver avviato la vostra azienda.
Anche sul Portale PMI della Confederazione trovate numerosi consigli, informazioni, check-list e offerte di assistenza per tutti coloro che vogliono mettersi in proprio.